Progetto Qualifying Differences

Il progetto “Qualifying Differences” nasce dalla necessità di creare una metodologia totalmente innovativa (creazione di un manuale metodologico, di una piattaforma digitale e del Booklet “Understanding Disability” ), a livello nazionale e internazionale, con l’obiettivo di consentire agli adulti con disabilità e ai professionisti che si occupano di supportare l’occupabilità dei disabili, di avviare, sviluppare e o finalizzare un efficace processo di certificazione e validazione delle competenze.

Soprattutto, si intende consentire all’adulto e al professionista di realizzare questo obiettivo sulla base di una metodologia di lavoro condivisa a livello europeo, attraverso una guida metodologica per i professionisti e un set di strumenti a supporto del processo di Diagnosi e RVCC – Riconoscimento, Validazione Certificazione delle Competenze, validi in tutti i paesi partner. Vivendo in una società globale che vuole essere inclusiva, la mobilità degli adulti/tecnici nel paese o attraverso le frontiere dovrebbe essere possibile anche per i lavoratori disabili, indipendentemente dal Centro/Istituzione o dal Paese.

Il lavoro da svolgere si rifletterà nelle attività quotidiane delle organizzazioni coinvolte, con risultati visibili nel cambiamento di mentalità della comunità in generale per quanto riguarda la disabilità e la cultura dell’occupabilità e dell’imprenditorialità degli adulti con disabilità; un cambio di mentalità che soddisfa le strategie per una crescita smart , sostenibile e inclusiva.

L’educazione degli adulti ha lo scopo di contribuire, a livello europeo, a raggiungere valori di equità, coesione sociale, cittadinanza attiva, creatività e innovazione, nonché ad aumentare il livello di occupazione in Europa dei cittadini con disabilità incoraggiando il ritorno al lavoro attraverso la validazione, l’aggiornamento delle conoscenze e la riqualificazione professionale. L’educazione degli adulti, nelle finalità delineate dall’Unione Europea, ha quindi anche lo scopo di ridurre l’elevato numero di persone con disabilità con bassi livelli di scolarizzazione, attraverso attività di potenziamento che li motivino, e li tirino fuori da situazioni di isolamento e dal rischio di povertà ed esclusione sociale.